Gamepad con forme o funzioni strane

Ormai il mercato di oggi dei gamepad è di base esploso diciamo, perché a tutti gli effetti negli anni ’80 e ’90 c’erano alcuni modelli che si somigliavano molto, ma dato che proprio in quegli anni abbiamo avuto il boom dei videogiochi, ad oggi le aziende per riuscire a stare al passo delle richieste cercando di creare sempre nuovi controller e puntano su l’invenzione di nuove piattaforme sempre più accattivanti e comode per giocare. I gamepad usciti finora stati davvero tanti, e alcuni di questi erano particolari come il Turbo Pad di NEC. La console che era relativa di sicuro ha avuto poco successo ma di base il controller era effettivamente progettato in maniera davvero simile a quello del NES, ma con un numero di pulsanti effettivamente sufficiente e soprattutto disposti in maniera intelligente e maneggevole.

Possiamo dire che sicuramente tra i controller che sono passati alla storia per essere i più particolari nella quinta generazione troviamo anche quello della console Apple Pippin, uscita ormai nel 1996. In questo caso i vari modelli di controller che sono stati venduti sono stati pochi, ma il gamepad a forma di corna ha dato il via a tantissime discussioni. Il suo nome tecnico era Apple Jack e si presentava con quattro pulsanti di azione sulla parte destra, e poi un D-Pad circolare sulla sinistra. Si può in genere considerare a tutti gli effetti il primo ed anche unico caso nella storia ad avere una croce direzionale che era rotonda, e successivamente non ha avuto però una buona riuscita. Era munito anche di tre pulsanti di azione sulla parte posteriore, e una sfera rotante detta anche trackball nella zona centrale.

Anche la Atari che è diventata famosa per il suo videogioco Atari 7800, che diciamo nel 1993 ha ha davvero fatto parlare molto di sé con un rivoluzionario gamepad mai visto prima di allora. Quest’ultimo era dotato di ben 12 pulsanti, troviamo due pulsanti di direzione, tre pulsanti di azione ed tanti altri ancora, alcuni tasti addirittura saranno aggiunti nella versione successiva per raggiungere un totale di 22 pulsanti. Questo gamepad per Atari Jaguar però non ebbe molto successo, di base era estremamente ingombrante e decisamente poco maneggevole, un flop insomma.

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